Arriveranno oggi in città gli ispettori inviati dal ministro della Salute Roberto Speranza, per fare luce sulla morte dell’avvocata Olga Cancellieri dopo l’incidente stradale di mercoledì scorso e i ritardi nell’arrivo delle ambulanze del 118. Il ministro ha dato quindi seguito all’interrogazione parlamentare che subito dopo la tragedia avevano depositato i parlamentari messinesi Nino Germanà (Lega), Pietro Navarra (Pd) Carmela Bucalo (Fdi), Francesco D’Uva (M5s), Matilde Siracusano (FI) e Maria Flavia Timbro (LeU).
I deputati avevano chiesto «una task force di ispettori», e «tutti uniti chiediamo che sia fatta chiarezza al più presto sulle modalità di soccorso. È fondamentale verificare la sussistenza di eventuali ritardi, difetti organizzativi e disfunzioni nella gestione del servizio di emergenza-urgenza che spesso ci vengono segnalate sia in città che in provincia». L’inchiesta della Procura intanto va avanti, e il primo responso sommario dell’autopsia parla di traumi gravissimi subiti purtroppo dalla Cancellieri, soprattutto al capo, dopo il violento impatto avvenuto intorno alle 20.40 di mercoledì scorso all’incrocio tra le vie Centonze e del Vespro. Un scontro tra il suo scooter Kymko e la Ducati condotta dal 25enne L.S., attualmente indagato per omicidio stradale.
Oggi quindi gli ispettori ministeriali effettueranno tutta una serie di verifiche sulle modalità di soccorso messe in campo mercoledì scorso dalla centrale del 118, dal timing delle prime telefonate arrivate sul numero di emergenza fino all’arrivo della prima ambulanza, che non aveva a bordo il medico, e non è escluso che procederanno probabilmente anche ad alcune audizioni. Ovviamente la vicenda del 118 e dei soccorsi è anche al centro dell’inchiesta giudiziaria, e già la mattina dopo l’incidente i carabinieri su delega del magistrato erano andati ad acquisire tutta la documentazione sugli interventi di quella sera.
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