Sono quaranta le tombe rimaste seriamente danneggiate dal crollo di un muro perimetrale all’interno del cimitero di Guidomandri Superiore durante l’imperversare di un violento nubifragio. Il cedimento del fatiscente manufatto, dalla lunghezza di 30 metri e quasi 10 di altezza, ubicato a nord della chiesa, sarebbe avvenuto stante i primi accertamenti, nel corso della notte. Ad accorgersi del movimento franoso sono stati nella mattinata di ieri l’altro alcuni visitatori, i quali recatisi all’interno del sacro luogo per deporre dei fiori sulla tombe dei loro cari , hanno notato l’esistenza del materiale franato che aveva sommerso e danneggiato le sepolture della sottostante sezione cimiteriale. La segnalazione ai responsabili del Comune di Scaletta Zanclea è stata immediata; ed operai e tecnici dell’Ente dopo aver effettuato un sopralluogo all’interno del cimitero per accertare eventuali altre minacce di cedimento, hanno disposto i primi cautelativi interventi su tutta area interessata dallo smottamento. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina