Messina

Lunedì 29 Aprile 2024

Bilanci a rischio a Barcellona, via d’uscita regionale. Calabrò: «Sindaci pronti a dimettersi»

Il sindaco Pinuccio Calabrò che ieri ha partecipato alla riunione con i capigruppo sollecitata dai 7 consiglieri di opposizione, ha ribadito che in assenza di un adeguato riscontro alle richieste avanzate dall'Anci Sicilia per far fronte alle specifiche criticità dei comuni siciliani sarà valutata l'ipotesi di notificare ai prefetti le dimissioni dalla carica di sindaco. Calabrò ha sottolineato che «a prescindere dalla peculiarità della vicenda Barcellona, il Comune è da anni in predissesto, in piano di riequilibrio ed il bilancio di previsione è stato colpito, poco prima dell'approvazione, dalla ormai nota sentenza del Tar che, annullando la delibera del consiglio votata nel giugno del 2020 – che secondo i giudici amministrativi ha aumentato illegittimamente l'Imu – ha creato un insanabile squilibrio nel bilancio di previsione per circa 1 milione e 300 mila euro». E per questo si attenderà fino al 30 novembre nella speranza che il Governo, accolga nel decreto fiscale, l'emendamento dell'Anci, con cui si chiede l'abbattimento del 50 % del Fondo a garanzia dei crediti di dubbia esigibilità che nel caso di Barcellona immobilizzano risorse per circa 9 milioni. Con l'abbattimento del 50%, infatti, si libererebbero circa 4 milioni e mezzo che servirebbero a coprire gli squilibri di bilancio che si sono verificati con la sentenza del Tar e anche altre entrate preventivate che, con molta probabilità, non si verificheranno. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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