Due arresti e 65 indagati per traffico internazionale di sostanze dopanti. E' questo il bilancio dell'operazione "La Paesana" con cui i carabinieri Nas di Treviso e da quelli della compagnia di Agrigento che hanno eseguito due misure cautelari, nei confronti di due soggetti: si tratta di madre e figlio, Pietro Munisteri, personal trainer 35enne e Anna Maria Taormina, bidella 60enne, entrambi residenti a Montebelluna, ma originari di Porto Empedocle, uno si trova ora in carcere e l'altra agli arresti domiciliari. L'indagine ha coinvolto anche una farmacista di origini messinesi, Valentina Alessi Battaglini, 45enne, titolare di una farmacia Castagnole di Paese, nel trevigiano. Madre e figlio dovranno rispondere di importazione e commercializzazione sul territorio nazionale di medicinali vietati (tra cui il noto "Nandrolone"), di somministrazione e commercializzazione di medicinali scaduti o imperfetti, oltre che di falsificazione di prescrizioni mediche, esercizio abusivo della professione sanitaria ed assunzione di farmaci vietati. Durante l'operazione sono stati sequestrati farmaci dopanti (tra cui 800 confezioni e 14.275 fiale sfuse, di cui 103 di nandrolone) per un valore di 55mila euro; ricette false; 42.150 euro in contanti, provento dell'attività illecita e numerosi flaconi in vetro vuoti o contenuti in un liquido non meglio identificato e altri recanti etichette di varie preparazioni verosimilmente farmacologiche; 5 plichi già pronti per la spedizione e contenenti prodotti steroidei; un listino prezzi con tutti i prodotti in vendita, appunti con i nomi e le utenze telefoniche dei clienti e anche bonifici esteri.