Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dipendenti e titolare senza Green pass, sanzionato un locale di Messina

A Capo d'Orlando denunciato il titolare di un locale per lo svolgimento di una serata da ballo in un’area priva della prevista licenza.

Controlli potenziati e ripetuti interventi nelle fasce orarie e nelle giornate in cui maggiore è il rischio di assembramenti e di sovraffollamento hanno visto in prima linea la Polizia di Stato e le altre forze di polizia: soltanto nell’ultima settimana, a partire dal weekend dell’1 novembre, sono state 4460 le persone sottoposte a verifica e 56 gli esercizi commerciali controllati, di cui 7 sanzionati.

Nel maggior numero di attività interessate, è stato riscontrata l’osservanza delle direttive vigenti relativamente a modalità di consumazione, obbligo di mascherina, rispetto del numero di avventori, possesso di Green-Pass. Tuttavia, sono state anche registrate diverse violazioni alle quali si è risposto con le opportune misure. In particolare, in un locale cittadino, poi sanzionato, è stata registrata la presenza di dipendenti e dello stesso titolare privi di Green-Pass.

A Capo d’Orlando, in un esercizio commerciale atto alla somministrazione di bevande e alimenti, non erano state adottate misure idonee ad evitare assembramenti ed è stato, inoltre, appurato che il titolare ometteva di verificare la certificazione verde degli avventori. A seguito dei predetti controlli amministrativi in provincia, è in corso il deferimento all’Autorità Giudiziaria del titolare di un altro esercizio pubblico per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo: presso il locale, operatori del Commissariato palatino hanno, infatti, registrato lo svolgimento di una serata da ballo in un’area priva della prevista licenza.

Infine, a Messina, durante controlli effettuati con l’ausilio di personale della sezione “Annona” della Polizia Municipale, sono emerse gravi carenze igienico-sanitarie in un esercizio del centro città: locali sporchi, finestre prive di protezioni contro gli insetti, bidoni adibiti al conferimento degli scarti alimentari non a norma, locali di deposito cibo utilizzati come spogliatoio del personale e, cosa ancor più grave, presenza di alimenti privi di qualsivoglia etichettatura e tracciabilità, nonché l’assenza di un abbattitore funzionante che rendesse idoneo il consumo di pesce crudo.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia