Se si verificasse un’esondazione del torrente Allume, le acque potrebbero coinvolgere anche la Statale 114 e le abitazioni nelle immediate vicinanze, causando gravi danni alla popolazione. È l’allarme lanciato dal gruppo di minoranza di Roccalumera, che ieri ha presentato un’interrogazione al sindaco e agli assessori alla Protezione civile e ai Lavori pubblici, denunciando il rischio di tracimazione del corso d’acqua in caso di piena.
«Il torrente Allume presenta dei tratti in cui le quote del letto dell’alveo e degli argini appaiono fortemente ravvicinati con un dislivello insufficiente per contenere eventuali piene – scrivono Rita Corrini, Ivan Crementi, Tiziana Maggio, Antonino Scarci – e tale situazione, presente soprattutto nel tratto a cavallo del ponte dell’A18, è aggravata dalla presenza di cumuli di detriti e folta vegetazione che possono ostruire il deflusso delle acque».
L’opposizione ricorda la mozione approvata all’unanimità nel novembre 2019 che impegnava l’Amministrazione ad avviare con urgenza i lavori di messa in sicurezza dei torrenti, finanziati dalla Protezione civile, e ad attivarli comunque nel caso di ritardi, evidenziando come non siano partite le opere di messa in sicurezza per 153.098 euro.
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