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Eolie, sos uffici pubblici: dopo l'Agenzia delle Entrate, a rischio anche la giustizia

Da ora in avanti si dovrà andare a Messina e Barcellona dove sono dislocate le varie sedi degli uffici dismessi e d’inverno con il mare quasi sempre agitato si rischia di rimanere fuori casa anche per diversi giorni

Le Eolie dal mare

Alle Eolie è allarme uffici pubblici. Dal primo novembre ha chiuso i battenti l’Agenzia delle Entrate, il punto Inps e la Serit sono già chiusi da tempo, mentre anche la sezione distaccata del tribunale di Lipari è a rischio chiusura.

In questi anni è andata avanti con continue proroghe, ma ora c'è la novità che il giudice onorario Gianluca Manca che è in servizio, da metà novembre sarà trasferito a Venezia. Il presidente del tribunale di Barcellona P.G. Giovanni De Marco, da cui dipende la sede eoliana, sta cercando un sostituto, ma visto l’organico carente che vi è nella Città del Longano, tra isolani, avvocati, i pochi impiegati, le amministrazioni e i consigli dei quattro Comuni eoliani, crescono le preoccupazioni.

«Si immagini - dicono gli isolani - che per qualsiasi di questi uffici da ora in avanti si dovrà andare a Messina e Barcellona dove sono dislocate le varie sedi. E d’inverno con il mare quasi sempre agitato si rischia di rimanere fuori casa anche un giorno e per gli abitanti di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli anche due-tre giorni».

Senza dimenticare che il Comune di Lipari da 120 impiegati è ridotto a 50 (per rinnovare la carta d’identità i cittadini sono stati rinviati al nuovo anno) e l’ospedale è quasi senza medici».

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