Adesso c’è un’inchiesta della magistratura sul giovane medico messinese in servizio all’Hub di Taormina che secondo una relazione dell’Asp di Messina e alcune testimonianze di colleghi e infermieri, in due occasioni avrebbe “fatto finta” di somministrare il vaccino a due pazienti. È indagato con le ipotesi di reato di tentativo di peculato e falso. È questa la conseguenza naturale della trasmissione di quella relazione dell’Asp in Procura, qualche giorno addietro. Ora del caso si sta occupando il procuratore aggiunto Rosa Raffa, e proprio oggi il medico sarà sentito dalla Pg dei carabinieri. E a quanto pare proprio i carabinieri della Pg, ieri mattina, hanno acquisito alcuni atti negli uffici dell’Asp di Messina su questa vicenda, ancora tutta da chiarire. Il difensore del giovane medico è però molto netto nello smentire la condotta attribuita al suo assistito. È stato aperto in questi giorni anche un procedimento da parte dell’Ordine dei medici di Messina, ma in questo caso si interviene per infliggere i provvedimenti disciplinari di sospensione o quelli più gravi come la radiazione, solo dopo che è intervenuta una sentenza della magistratura passata in giudicato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina