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Case e lavoro per i baraccati di Messina, entro 15 giorni saranno "arruolate" 400 persone

Si occuperanno di verde e decoro della città, un tema che sta a cuore all’Amministrazione comunale. Le altre unità si occuperanno di agricoltura sociale, transizione ecologica e servizi sociali.

Nel corso di una conferenza stampa, presenti il sindaco Cateno De Luca, il commissario straordinario del Governo per il Risanamento Prefetto Cosima Di Stani, il vicesindaco Carlotta Previti, gli assessori al Risanamento Salvatore Mondello e alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, la presidente dell’Azienda Speciale Messina Social City Valeria Asquini e in collegamento il direttore dell’Agenzia di Coesione Nazionale Giorgio Martini, è stato illustrato il progetto “Percorsi nuovi di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano”, rivolto alle famiglie che attualmente risiedono nelle aree target degli Ambiti di Risanamento.

“È un progetto pilota di oltre 16 milioni di euro – ha detto in apertura il Vicesindaco Carlotta Previti – ‘Percorsi nuovi di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano’ rappresenta la continuazione di un inserimento occupazionale rivolto a quei nuclei familiari, già censiti, residenti nelle aree di risanamento al fine di garantire loro un percorso di fuoriuscita dalla precarietà sociale ed è finanziato su tre programmi: Pon Metro, Poc metro e ReactEu. Il progetto sarà avviato con la pubblicazione del bando il 5 novembre per le Agenzie per il Lavoro. Entro le prossime due settimane immetteremo a lavoro le prime 400 persone su un totale di 2275 unità che fanno parte del progetto che si occuperanno di verde e decoro della città, un tema che sta a cuore all’Amministrazione comunale. Le altre unità si occuperanno di agricoltura sociale, transizione ecologica e servizi sociali.

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