Messina

Lunedì 20 Maggio 2024

"Spazi di confronto" e diritti a Messina: il 30 dibattito a Santa Maria Alemanna

Il fronte associazionistico formato da + Europa, Articolo Uno Messina, Cambiamo Messina dal Basso, IdeaMessina, MessinAccomuna, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Rete 34 +, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari e associazione Volt, prosegue la serie di forum dedicati a gettare le basi per un’alternativa forte all’attuale situazione politica della città, ma soprattutto alla sua complessiva condizione generale ripartendo dai diritti e dalle esperienze che gli Enti del Terzo Settore realizzano quotidianamente. "La città - scrivono - è spazio di prossimità per l’esercizio dei diritti. L’attuazione di serie politiche di welfare territoriale può rappresentare un’opportunità per l’allargamento e l’estensione nelle direzione dei diritti per tutti e tutte, anzi, “dei diritti per tuttƏ”. Questa prospettiva rappresenta un elemento qualificante del gruppo di forze politiche e sociali che animano “Spazi di Confronto”: la consapevolezza che la costruzione di una “città dei diritti” è elemento basilare per la crescita e il progresso complessivo della comunità. Lo scenario sociale, economico e culturale che abbiamo di fronte è invece spesso caratterizzato dalla negazione sostanziale dei diritti nel loro complesso, oppure dall’esclusione di fasce significative di popolazione dell’esercizio delle tutele e delle garanzie iscritte nella Carta Costituzionale e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L'esclusione, insomma, dalle forme elementari della giustizia sociale. Non si tratta di una discussione teorica o di principio, ma di una questione tremendamente concreta. Nel nostro territorio - continuano ancora i rappresentanti dell'associazione - l’esperienza quotidiana di decine di migliaia di persone è caratterizzata da limitazioni, carenze, assenze. La valutazione dello sviluppo del territorio messinese osservato dall’angolatura dell’esercizio dei diritti consente un’osservazione che va ben al di là dei dati economico-sociali che di per sé sono molto preoccupanti. “Spazi di Confronto” non fa differenze o scale di priorità tra diritti sociali e diritti civili. Ritiene anzi fondamentale che questi camminino insieme, affiancati all’immensa questione della giustizia ambientale. “Diritti per tuttƏ” significa dare gambe e mettere in campo politiche concrete per contribuire alla realizzazione dell’uguaglianza sostanziale e del “pieno sviluppo della persona” cosi come sancito dall’Articolo 3 della Costituzione. Dentro questa visione i diritti vanno sempre declinati al plurale perché si fondano sulla cultura delle differenze e sull’inclusività, intesa come dimensione che accoglie l'umano al di fuori ogni logica di dominio o prevaricazione. Se nel primo forum - spiegano - abbiamo posto l’accenno sul diritto alla casa, alla mobilità, alla sicurezza ambientale, nei workshop in programma sabato 30 Ottobre alla Chiesa di Santa Maria Alemanna si discuterà di politiche “oltre” i generi, della città dei senza voce, del diritto alla salute, all’istruzione e alla partecipazione. Lo faremo ascoltando chi è impegnato sul campo e chi, ogni giorno, con passione civile e competenza professionale, prova a spingere più avanti la frontiera dei diritti attuando pratiche e percorsi significativi. Nei prossimi forum approfondiremo il diritto al lavoro, allo sviluppo sostenibile e la questione delle politiche culturali. Siamo convinti - concludono - che per gettare le basi di un’alternativa forte all’attuale situazione politica della città, ma soprattutto alla sua complessiva condizione generale, sia fondamentale ripartire dai diritti, immaginando, a partire dalle esperienze che gli Enti del Terzo Settore realizzano quotidianamente, politiche sociali avanzate che mettano al centro la persona e le comunità curandone il bene-essere. Non si tratta di una visione meramente solidaristica, ma della profonda convinzione che non ci può essere sviluppo senza giustizia sociale, ne’ crescita senza libertà individuale.

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