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La chiusura della A18, la Zafarana: “Riaprire il tratto in tempi celeri”

“Come previsto e prevedibile, l’arrivo delle piogge autunnali coincide con fenomeni di dissesto idrogeologico che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini e la tenuta delle infrastrutture della Regione. Una situazione climatica emergenziale che si aggiunge alla presenza di cantieri infiniti: una combinazione che costituisce un gravissimo rischio per l’utenza e una compromissione del diritto alla mobilità”. È questo l’amaro commento della deputata Valentina Zafarana (M5S) alla notizia dell’ennesima chiusura, a seguito di una nuova frana, di un tratto dell’autostrada Messina-Catania.

“Autunno nuovo, problemi vecchi - continua Zafarana - che cadranno tutti sulle spalle dei cittadini. Dopo il pericolo scampato del masso rotolato in autostrada senza che fortunatamente abbia colpito vetture in transito, da oggi i cittadini si troveranno ad affrontare ulteriori gravissimi disagi. Sia coloro che da Messina dovranno recarsi nella zona ionica della Sicilia, sia i cittadini di tutti i paesi attraversati dalla SS114, si troveranno infatti a dover fare i conti con un traffico ingestibile nell’angusta strada che attraversa i comuni della costa. È prioritario quindi - aggiunge la deputata - ripristinare le condizioni di sicurezza dell’autostrada in modo da riaprirla al traffico nel più breve tempo possibile e, per questo, ho già preso contatti con il prefetto Cosima Di Stani, che è doveroso ringraziare per la sollecitudine e la risolutezza mostrata nel suo immediato intervento, chiedendole di seguire in prima persona la questione”. “È una situazione inaccettabile - conclude Zafarana. Adesso ci troviamo in emergenza e il CAS ha il dovere di far accelerare i lavori in corso nelle carreggiate già precedentemente chiuse, consentendo così la riapertura al traffico”.

"È insostenibile tenere l’autostrada chiusa per giorni, costringendo ad un disagio immenso i comuni della fascia costiera della zona ionica”, così Andrea Ferrara, membro di Azione, già assessore del comune di Furci Siculo, e Francesco De Pasquale, responsabile organizzazione provinciale messinese di Azione che, negli scorsi mesi, era intervenuto per denunciare le profonde carenze della rete autostradale. “Avevamo chiesto attenzione e manutenzione della rete autostradale le cui condizioni, in più tratti, sono quantomeno discutibili: gallerie dentro le quali -letteralmente- piove; manto irregolare se non dissestato; non di rado, vegetazione secca o maltenuta che è un rischio per il traffico veicolare, così come lo sono i tratti nei quali le barriere laterali sono assenti o poco stabili, tanto da causare possibili sconfinamenti di animali dalle zone limitrofe. E sarebbe essenziale ripensare svincoli, uscite, e una manutenzione ordinaria e straordinaria, degna e adeguata a garantire la sicurezza dei viaggiatori.

Ogni appello rivolto all’ ente gestore, che evidentemente ha delle mancanze che emergono forti in casi come quello che oggi costringe ad un abnorme problema di mobilità sul territorio, sembrano cadere nel vuoto”, proseguono. “Intendiamo sollecitare il CAS e appellarci al Prefetto affinché si giunga ad una risoluzione più immediata del problema presentatosi in queste ore e, più in generale, affinché il Consorzio garantisca un migliore monitoraggio e cura della rete autostradale, tale da scongiurare ulteriori disagi, e persino eventi drammatici, i quali vanno assolutamente scongiurati e non pianti a tragedie avvenute. È una questione di sicurezza”, concludono Ferrara e De Pasquale.

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