Due asili nido pubblici in più in una città che ne ha davvero pochi. E quello che il 2022 dovrebbe portare in dote al termine dei lavori su due strutture chiuse da tempo e che ora possono essere “resuscitate”. I due nido sorgerebbero a san Licandro e a Bordonaro, in due aree molto povere di servizi di questo tipo.
Il Comune hanno affidato la progettazione della realizzazione delle due nuove al termine della gara d’appalto che si è protratta per un paio di mesi.
Tornerà a suona la campanella alla “Capitan Traina” di Bordonaro. È stata dichiarata inagibile nel lontano 2010 ma prima e dopo è stata utilizzata come abitazione d’emergenza per esempio quando fu sgomberato il campo rom di San Raineri. Per il resto solo spazio ai vandali che l’hanno resa un posto da incubo, buona per un film horror.
Adesso quella struttura nata nel 1942 verrà abbattuta e ricostruita secondo il progetto che sarà redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti Pintaudi, Siragusano e Virecci Fana. La base d’asta della gara per la progettazione era di 114.583 con il 61,1% di ribasso.
Il modello della demolizione e ricostruzione è quello che è prevalso viste le condizioni dell’immobile che è composto da 10 vani oltre ai locali tecnici per circa 520 metri quadri d’estensione al coperto e altri 700 di corte esterna. Il bacino d’utenza è quello dei rioni di Bordonaro, Fondo Fucile, Villaggio Santo e Santo Rione Aldisio dove si contano oltre 400 bambini da zero a tre anni.
È prevista una “utenza” di 30 bambini, divisi in due gruppi e altrettanti spazi con i piccoli e più grandi che avranno aule distinte. L’asilo avrà impianto di video sorveglianza e fotovoltaico per essere indipendente sotto il profilo energetico. Previsto anche uno spazio per la mensa. Palazzo Zanca ha messo da parte 1,2 milioni di euro per ricostruire la scuola, ma i lavori ne valgono 750.000 euro, il resto sono somme a disposizione e progettazione. Nella previsioni servirebbero sei mesi per concludere i lavori, tre per la progettazione e poi due per il collaudo. A conti fatti alla fine del prossimo anno dovrebbe essere consegnato.
L’altro asilo in realtà è una riapertura: quella della struttura di via Brasile. La progettazione se l’è aggiudicata il raggruppamento temporaneo fra l’ing. Ezio Saccà e il geologo Antonio Savoca ( ribasso del 54% su base d’asta di 99.152 euro).
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