Sarà la soluzione definitiva? Quella che finalmente chiuderà una vicenda che prosegue da quasi dieci anni? Non è facile prevedere l’esito definitivo dell’ultimo tavolo di “conciliazione” che si è tenuto ieri in Prefettura per venire a capo della vicenda che, a causa di 18 aule “contese” contrappone il tecnico Verona Trento e il nautico Caio Duilio.
Una riunione con le due presidi, Simonetta Di Prima e Maria Schirò, il dirigente della Città metropolitana Salvo Puccio e quello della Ufficio scolastico provinciale Ornella Riccio. In collegamento da Roma il sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia. La prefetta Cosima Di Stani ha voluto conoscere nel dettaglio la vicenda e tutte le opzioni disponibili.
La Città Metropolitana ha presentato un’alternativa dove poter allocare le classi del Caio Duilio. Si tratta di locali privati da affittare in via Santa Cecilia a qualche centinaio di metri dalla sede principale. Ma servono dei lavori e 4 mesi di tempo. Allora, per cercare una via d’uscita immediata, è tornata in auge una vecchia e controversa soluzione. Le 20 aule disponibili al Majorana sul viale Giostra. Nel 2014 il commissario di Palazzo dei leoni Filippo Romano aveva già preso questa decisione, ma le difficoltà logistiche del Nautico portarono l’istituto a presentare un ricorso al Tar. La data dell’udienza da allora non è stata fissata, ma la scuola non ha ritirato l’opposizione e la disposizione è ancora vigente. Per questo la Città Metropolitana in queste ore ribadirà, come deciso al tavolo di ieri, di la disponibilità di quelle 20 aule a Giostra per il Nautico e aspetterà la risposta e le considerazioni da parte del Caio Duilio.
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