File davanti alle farmacie, auto in coda all’ex Gazometro e qualche assenza di troppo nelle grandi aziende pubbliche.
La corsa ai tamponi prosegue più veloce di quella ai vaccini. L’obiettivo del Governo di “costringere” i lavoratori a vaccinarsi obbligandoli a munirsi di Green pass ma con la scappatoia del tampone ogni 48 ore, finora non sembra aver fatto schizzare chissà quanto in alto le somministrazioni. Le code di cittadini non sono all’hub in Fiera o negli ospedali, piuttosto le troviamo, specie di mattina laddove vengono eseguiti i test.
Solo le farmacie cittadine viaggiano ad una media di 500 tamponi al giorno. Mille in tutta la provincia.
Ma sono cresciuti i numeri anche dei laboratori. È facile notare decine di persone in attesa davanti a quelli che vanno per la maggiore.
«La crescita è stata del 70% rispetto ai primi giorni della scorsa settimana – dice Monica Mondello che dirige uno studio sul viale Europa – Prima le persone si tamponavano per andare agli eventi, ora per andare a lavorare».
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