È di Messina, esattamente di Santo Stefano di Camastra, la 32enne che sta lottando tra la vita e la morte a Milano dopo essere stata accoltellata alla coscia nella notte tra sabato e domenica. M.M., le iniziali, da 5 anni vive a Milano dove lavora come commessa in uno store di prodotti per il corpo.
Il fatto di sangue risale a sabato notte quando, fuori da una discoteca in via Tocqueville, nel cuore della zona del divertimento notturno del capoluogo lombardo, per ragioni che i carabinieri ancora stanno chiarendo, sono venuti a contatto due gruppi di persone. Ad avere la peggio, come detto, la 32enne messinese che adesso si trova ricoverata all’ospedale Niguarda dove è stata operata a una gamba. Sono stati il compagno e un amico a portarla in ospedale dopo che già aveva perso molto sangue. Una delle due coltellate le ha infatti reciso l'arteria femorale. M.M. è arrivata al pronto soccorso in arresto cardiaco, è stata rianimata e poi operata. I medici del Niguarda sono riusciti a ridurre la lesione ma le sue condizioni restano molto serie.
Le forze dell'ordine stanno intanto dando la caccia ad un gruppo di stranieri, sembra di origine africana, che avrebbero avvicinato la vittima, il compagno e alcuni amici per un tentativo di rapina. Ferito anche un 25enne senegalese, colpito da una coltellata a una gamba, ma in modo superficiale. Secondo i carabinieri, farebbe parte del gruppo dei rapinatori e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Così come quella di altri stranieri identificati dagli investigatori poco dopo la rissa. Da chiarire la dinamica, perché sembra che entrambi i feriti siano stati colpiti dallo stesso coltello. Gli inquirenti del Nucleo investigativo e della compagnia Duomo stanno analizzando le immagini delle telecamere dei locali della zona.
Il messaggio del sindaco di Santo Stefano, Francesco Re
"Solidarietà e vicinanza a chi, vittima di una vigliacca aggressione, in un letto di ospedale in queste ore lotta per la vita. Forza e non mollare. Tutta la comunità Stefanese, la tua amata Comunità, ti è vicina e conta, quanto prima, di poterti riabbracciare".
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