Messina, vaccinato l'80% dei portuali. Di Mento: "Sul fronte Green pass non prevediamo disagi"
"Sul fronte green pass non prevediamo forti disagi sullo Stretto , ma restiamo critici sulla gestione delle procedure. Resta alto invece il rischio protesta sulle tutele contrattuali e occupazionali", così il segretario della Uiltrasporti Messina settore porti e logistica Nino Di Mento interviene sulla situazione locale in riferimento alla protesta che coinvolge tutto il comparto porti nazionale inerente all'adozione obbligatoria del Green pass nei luoghi di lavoro dal prossimo 15 ottobre. "Almeno ad oggi non si prevedono particolari criticità - dichiara Di Mento - in quanto i lavoratori, per circa l'80% da un’analisi generale, risulta già vaccinato con l'inoculazione almeno della prima dose". Di Mento, tuttavia, contesta fermamente la recente circolare emanata dal ministero degli Interni, che si limita soltanto a valutare la possibilità che le società terminaliste si facciano carico dei tamponi da effettuare ai dipendenti, senza però formalizzarne alcun obbligo e generando così ancora più confusione ed incertezze tra aziende, istituzioni e lavoratori e creando tra l'altro evidenti discriminazioni con tutti gli altri comparti produttivi. Già le Segreterie Nazionali di CIGL CISL e UIL, continua Di Mento, in un incontro tecnico con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Ministero della Salute, in una informativa inviata alle strutture territoriali hanno ribadito la richiesta al Governo di mettere comunque a disposizione di tutti i lavoratori tamponi gratuiti per tramite delle Aziende attraverso la detraibilità dei costi, o tramite Farmacie e Hub, drive-in appositi, per permettere a tutti i lavoratori sprovvisti di Green pass di poter accedere gratuitamente a tamponi. “Mi sento di escludere che ci sia da domani la possibilità di disagi nei porti dello Stretto - conclude Di Mento - legati a rischi di manifestazioni di protesta contro il green pass, che tuttavia sta generando forti criticità in tutti i settori produttivi , ma non escludiamo invece che i portuali dello Stretto incrocino presto le braccia per l’immobilismo che riscontriamo nelle dinamiche di stabilizzazione e miglioramento contrattuale dei portuali e dell'inserimento delle clausole sociali nei bandi di gara emanati dall'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, dalla quale ancora sull'argomento attendiamo un dovuto confronto.