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Messina, falsi incidenti e truffe assicurative: le condanne diventano definitive

La Cassazione dichiara inammissibili i ricorsi difensivi nel processo “First Aid”. La gang arrivava a incassare circa 10 mila euro per ogni pratica. In un solo biennio i sinistri simulati furono un centinaio

Diventano definitive 12 condanne del processo “First Aid” dopo il passaggio in Cassazione. I giudici della quinta sezione penale hanno infatti dichiarato inammissibili 12 dei 13 ricorsi presentati per uno dei tronconi processuali dell’inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza sulla lunga serie di truffe assicurative e falsi incidenti stradali perpetrata nella zona ionica della provincia di Messina. Il “primo soccorso” (“First Aid” appunto), avveniva all’ospedale San Vincenzo di Taormina, quando di turno c’era il medico Rosario Genati, che fu tra gli indagati iniziali. Condanne definitive, con la dichiarazione di inammissibilità del ricorso difensivo (alcune pene erano state dichiarate “sospese”), per Maria Pina Adornato, Salvatore Strano, Cinzia Maria Mammana, Rosa Puglia, Melania Raneri, Rosario Torrisi, Giuseppe Barrese, Vincenzo Caruso, Giuseppe Mobilia, Gaetano Giuseppe M. Palumbo, Lucio Parisi e Gianfranco Sabato.

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