È uno scenario da profondo rosso quello di Messina. La città come altri 21 comuni della provincia può finire fra le zone ad alto rischio vanificando il il ritorno, atteso per lunedì prossimo, in “bianco” del resto dell’isola. È quanto emerso dalla seduta della terza commissione consiliare, presidente Giovanni Scavello, dopo l’audizione del commissario Asp Bernardo Alagna e della responsabile del servizio prevenzione dell’azienda Edda Paino. «La città è ben al di sotto della soglia che il commissario nazionale Figliuolo aveva posto come target da raggiungere entro settembre: il 75% – dice Bernardo Alagna – Mancano almeno 13.000 persone e con questo ritmo di vaccinazione raggiungeremmo l’obiettivo a dicembre, cioè mentre imperverserà l’influenza invernale. In queste condizioni ci sono molti territori e Messina rischia di finire nella zona ad alto rischio. Per questo abbiamo scritto ai sindaci dei comuni più “scoperti” perchè va concertata una azione più incisiva». Secondo gli ultimi dati ufficiali, in città, è vaccinato con una dose il 68% della popolazione, il 64% con due, ma fra i 12 e i 60 anni, cioè in età da scuola o lavoro, gli immunizzati sono solo il 57%. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina