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Messina, rinnovati i vertici di Arisme. C'è un... forzista

È un parziale rinnovo, quello che il sindaco Cateno De Luca ha operato nella “governance” di Arisme, l’Agenzia per il risanamento. Nei giorni scorsi è scaduto il mandato sia del consiglio d’amministrazione che del collegio dei revisori e il sindaco ha provveduto alle nuove nomine. Nuove, appunto, solo in parte, perché a prevalere sono le conferme. Alla presidenza non poteva che rimanere Marcello Scurria, vero “padre” di Arisme, una realtà che aveva già provato a creare in passato con l’ex sindaco ed ex deputato regionale Giuseppe Buzzanca, per poi riuscire nell’intento lavorando dietro le quinte alla legge fatta approvare all’Ars, nella primavera 2018, dall’allora deputato (e ancora candidato sindaco) Cateno De Luca. Insieme a lui resta al proprio posto nel Cda Alessia Giorgianni, avvocato di fiducia, tra gli altri, di Asp e Amam, cugina dell’ex ministro Gianpiero D’Alia. Il nome nuovo, che prende il posto dell’ex dirigente dell’Azienda Foreste Giuseppe Aveni, è quello di Domenico Crinò, ingegnere barcellonese, per tre mandati consigliere dell’Ordine degli ingegneri di cui è stato, nell’ultimo mandato, anche segretario. Una nomina politica: Crinò, infatti, dallo scorso mese di febbraio è uno dei due coordinatori cittadini di Forza Italia a Barcellona Pozzo di Gotto, con la “benedizione” del deputato regionale forzista Tommaso Calderone.

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