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L'alluvione di Giampilieri, quelle 37 vite spezzate che nessuno può dimenticare

"Ci sono date che nella vita di ognuno segnano passaggi importanti e momenti che lasciano tracce indelebili... E che non dimentichi... Così è per me il 1° ottobre... Ho nel cuore sguardi, sorrisi, lacrime,  pezzi di vite, incontri, amici che per sei anni della mia esistenza hanno riempito di senso e di fede il mio ministero... E ringrazio il Signore sempre per avere avuto l'onore di servire queste comunità e con cui ho avuto la gioia di crescere... 37 nomi che ogni anno vengono ricordati sono vite spezzate, amori trafitti, amicizie rubate, famiglie distrutte". Con questo post sulla sua pagina Facebook don Alessandro De Gregorio ha voluto ricordare la tragedia di Altolia, Giampilieri e Molino, a 12 anni dalla terribile alluvione.

Una ferita ancora aperta, lenita dalle opere di riqualifica sociale, culturale e umana che il sacerdote, alla guida delle tre comunità dal 2013 al 2019 ha operato, risvegliando soprattutto nei giovani della vallata la voglia di rinascere. "Altolia, Molino e Giampilieri oggi ricordano il dolore di quella tragedia - ha detto don Alessandro - ma come popolo tenace guardano al domani con forza e coraggio... Grazie per quello che siete! Insieme a voi oggi in modo particolare prego".

Stasera alle 18 sarà celebrata una messa in ricordo delle vittime nella chiesa madre di S. Nicolò a Giampilieri superiore.

Lo speciale in occasione dei dieci anni della tragedia

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