Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Chiude il centro "Autismo 0-90" di Messina, Cardile: "Intervenga la Regione"

Neppure la raccolta di circa trentamila firme è servita a qualcosa. Di fatto a Messina soltanto chi ha la possibilità economica per portare i propri figli in centri privati può garantire loro l'assistenza sanitaria, mentre gli altri sono lasciati nell'abbandono

Dopo l'appello-allarme da parte dei dirigenti regionali di Azione, anche il presidente del consiglio comunale di Messina, Claudio Cardile, accende i riflettori sull'interruzione del Programma interdipartimentale “Autismo 0-90”, che da dieci anni offre ai bambini affetti da autismo terapie all'avanguardia, svolte da personale altamente specializzato, formato a livello internazionale grazie ad una convenzione tra il Policlinico e l'Università del Michigan.

«Un servizio di assistenza – afferma Cardile -, vero fiore all'occhiello della nostra sanità, che oggi viene interrotto: da domani Messina vedrà ridotta drasticamente l'offerta sanitaria pubblica per i bambini con disturbo dello spettro autistico. Neppure la raccolta di circa trentamila firme è servita a qualcosa. Di fatto a Messina soltanto chi ha la possibilità economica per portare i propri figli in centri privati può garantire loro l'assistenza sanitaria, mentre gli altri sono lasciati nell'abbandono. La scelta di chiudere tutto e non proseguire con questo servizio non è accettabile. E' obbligatorio trovare al più presto una soluzione. Se il Policlinico universitario non vuole più (inspiegabilmente) questo progetto, se ne faccia carico l'Asp, che già da qualche mese ha messo le risorse per portare a termine il ciclo di terapie per i bambini che avevano iniziato il percorso».

Cardile rivolge un pensiero anche «alle terapiste del Programma 0-90, che hanno lavorato con impegno e dedizione per circa 10 anni, sempre con contratti precari, a cui oggi si dà il benservito senza neppure dire grazie. Se tanti bambini oggi hanno migliorato la propria condizione lo devono proprio a queste ragazze eccezionali che con amore li hanno seguiti nel loro percorso riabilitativo. Si attende l'intervento urgente del Governo Regionale per risolvere in breve tempo la problematica. Chi fa politica a Messina e in Sicilia – è la conclusione amara - dovrebbe vergognarsi».

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia