Sono partite anche in provincia di Messina le vaccinazioni con le terze dosi. Non sono ancora tantissime, ma era facile attendersi, in questa fase, numeri a due cifre. Il commissario ad acta per l'emergenza Covid a Messina Alberto Firenze ha comunicato lunedì scorso quali siano gli hub e i centri vaccinali che sono stati attivati per la somministrazione della terza dose, in questa fase, di tipo addizionale. Per ciascuna delle nove sedi ci sono giorni di disponibilità diversi e più o meno numerosi. La terza dose può essere somministrata al Papardo, al Policlinico, all'hub in Fiera, per quanto riguarda la città. In provincia: i presidi ospedalieri di Mistretta, Sant'Agata di Militello, Lipari e Patti. Poi l'hub del Parco Corolla a Milazzo e il Pte di Barcellona.
Chi deve sottoporsi al vaccino
In questa prima fase possono sottoporsi alla dose addizionale alcune categorie di persone con gravi patologie: chi ha avuto un trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva, un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, chi è in attesa di trapianto d'organo, chi sta seguendo terapie a base di cellule T, chi ha patologia oncologica, immunodeficienze primitive, immunodeficienze secondarie, chi è in dialisi e insufficienza renale cronica grave, una pregressa splenectomia, o l'Aids. All'ospedale Papardo, uno dei primi ad aver avviato la terza somministrazione, in due giorni tre i vaccini. «È preferibile prenotare la propria dose sulla piattaforma regionale - spiega il dott. Vito Aronica responsabile del centro vaccinale - ma siamo elastici e verifichiamo la documentazione. Il beneficio che possono trarre dalla terza dose in termini di risposta immunitaria è fondamentale. Abbiamo dei dati per i quali chi si è avvicinato per la terza dose, non aveva più anticorpi. L'addizionale si può fare già 28 giorni dopo la seconda somministrazione. Noi partiremo da chi è già in cura da noi. Nel nostro centro abbiamo sempre la presenza del rianimatore e diverse persone sono venute a chiederci di farla».