La III Direzione Viabilità metropolitana della Città metropolitana di Messina ha disposto l’istituzione del senso unico alternato regolato da impianto semaforico con limitazione di velocità a 30 Km/h, dal Km. 7+500 al Km. 8+000 della S. P. n° 152 Bivio Gentile - Piano Campi, per esecuzione dei lavori di ammodernamento e ripristino della sede stradale.
Il provvedimento ha effetto dal 21 settembre e sarà in vigore fino alla conclusione dei lavori attinenti al progetto denominato “Lavori di ammodernamento della S. P. 152 Bivio Gentile - Piano Campi. 3° Lotto - Tortorici. - Patto per il Sud - Settore Infrastrutture".
In particolare, il progetto complessivo punta al miglioramento degli standard di sicurezza della strada e alla stabilità del corpo stradale minacciata da fenomeni di infiltrazione delle acque piovane, all’incremento delle opere di convogliamento e smaltimento delle acque meteoriche. L’asse viario è molto importante ai fini turistici perché costituisce via di accesso dalla costa verso il territorio del Parco dei Nebrodi immettendosi poi sulla strada statale 116 verso Floresta, Santa Domenica Vittoria e quindi verso il versante Randazzo/Etna/Catania.
La strada provinciale 152, prima dell’inizio dei lavori in corso, presentava uno stato di vetustà e di insufficienza delle opere di raccolta, di convogliamento e smaltimento delle acque piovane, di usura del manto stradale e delle protezioni laterali, della segnaletica orizzontale e verticale; alcuni punti del percorso registravano frane in atto da monte con restringimento della carreggiata stradale e danneggiamento delle opere di sostegno, importanti deformazioni del piano viabile o apertura di voragini sul piano viabile a causa del franamento di tratti di muro di sostegno a valle.
Inoltre erano presenti diverse strozzature della larghezza stradale lungo il percorso in corrispondenza dell’attraversamento di compluvi naturali, di piccoli corsi d’acqua e di alcuni ponticelli in corrispondenza dei quali l’impalcato stradale si riduceva di larghezza fino a 5,10 metri. Le protezioni laterali erano per lunghi tratti mancanti o dirute per vetustà dei vecchi parapetti in muratura o per inadeguatezza delle vecchie barriere di sicurezza.
Le opere in corso di realizzazione consistono nel rifacimento del manto d’usura del piano viabile, compresa la risagomatura delle zone che presentano avvallamenti e la scarificazione preventiva dei tratti più ammalorati, della segnaletica orizzontale e verticale, della protezione laterale, con smonto dei vecchi guardrail, posa in opera di nuova barriera di sicurezza, realizzazione di parapetti in muratura, cunette e muretti paraterra a margine della strada, per un ottimale smaltimento delle acque piovane fino ai compluvi esistenti, e muri per il contenimento di piccole scarpate, l’ampliamento e rettifica di alcune strozzature del percorso in corrispondenza dei tombini di attraversamento, l'allargamento delle strettoie sull’impalcato sui ponti esistenti, il risanamento delle murature deformate dei muri di sostegno in pietrame e il consolidamento delle parti in frana mediante l’impiego di gabbionate.
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