Soprattutto in quartieri periferici e villaggi esposti a frane e dissesti di varia natura, la notizia di azioni volte a prevenire situazioni simili a quelle tragiche e dannose come quelle del 1. ottobre 2009 a Giampilieri e Scaletta non può che essere salutata con grande soddisfazione.
Mirano a giocare d'anticipo e scongiurare potenziali pericoli i “Primi interventi di Protezione civile e di mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio comunale”, per i quali l'Amministrazione ha stanziato come importo a base di gara 172.957,04 euro. L'appalto è in fase di aggiudicazione, visto che la Procedura negoziata con precedente indagine di mercato e criterio di aggiudicazione al prezzo più basso ha avuto come deadline la giornata di venerdì scorso. È stato il dipartimento Servizi ambientali, guidato dal dirigente Francesco Ajello, a confezionare il relativo avviso di manifestazione di interesse. In cantiere una serie di interventi di mitigazione sia in ambito fluviale che marittimo e di gestione delle prime emergenze in tema di Protezione civile e salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Nello specifico, come spiegato dalla redazione tecnica, l'appalto «ha come peculiarità primaria l'intervento in condizioni di emergenza, ai fini della salvaguardia della pubblica e privata incolumità, infatti l'impresa deve avere la sede operativa all'interno del territorio comunale», al fine di operare entro un'ora dalla richiesta di mobilitazione; «deve, inoltre, garantire su richiesta della Direzione lavori, la presenza di almeno tre squadre operative, con mezzi adeguati, da impiegarsi contemporaneamente in più siti».
Inoltre, «sebbene le risorse disponibili risultino sempre più insufficienti rispetto al reale fabbisogno e non riescano ad eliminare le criticità presenti, tali azioni puntuali costituiscono attività propulsiva in materia e danno concretezza alle aspettative di prevenzione finalizzate alla elaborazione e attuazione di misure di mitigazione del rischio, di prevenzione e di gestione delle emergenze».
Osservati speciali strade interessate da movimenti franosi, i 70 torrenti e le coste. Ma «la presente perizia riguarda anche le vasche di calma, in quanto costituiscono presidio per la riduzione del rischio idraulico delle parti tombinate dei torrenti che attraversano il territorio comunale e, pertanto, la loro tenuta in efficienza è fondamentale per evitare pericolosi fenomeni di esondazione o di sifonamento delle tombinature che sul loro estradosso consentono lo svolgersi della principale viabilità cittadina».
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