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Calderà, il ponte supera le prove e ora si pensa al colore

La nuova struttura di collegamento con Spinesante ha retto bene al carico di 360 tonnellate di otto camion

Il nuovo ponte di Calderà ha superato le operazioni di collaudo effettuate nella mattinata di ieri con l'ausilio della strumentazione dei tecnici di un Istituto di ricerca e sperimentazione sui materiali da costruzione, Sidercem di Caltanissetta. La struttura viaria ha infatti superato positivamente il carico complessivo di 360 tonnellate distribuite su otto mezzi - tra camion e autobetoniere - a pieno carico del peso minimo di 45 tonnellate ciascuno che sono stati parcheggiati per più di mezzora su entrambe le corsie del viadotto e ciò per verificare la dinamica delle flessioni dei “pendini” che collegano l'arco tubo all'impalcato. I valori rilevati dal monitoraggio della strumentazione impiegata, a seguito della trazione a cui è stata sottoposta la struttura soggetta a pieno carico, sono rientrati tutti nella norma. Alle operazioni di collaudo ha preso parte, il progettista della struttura in acciaio che costituisce il nuovo ponte, l’ingegnere Antonio D'Arrigo, un noto professionista messinese, esterno alla Città Metropolitana, autore delle più importanti progettazioni di ponti realizzati negli ultimi anni, il collaudatore della Città Metropolitana ing. Antonino Sciutteri e la direttrice dei lavori ing. Anna Chiofalo. In rappresentanza del Comune, alle operazioni di collaudo, ha assistito l'assessore ai lavori pubblici Roberto Molino.

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