Per completarle servirebbero altri 13 milioni di euro, dopo i miliardi, di lire, spesi nei decenni scorsi, e oggi sono quasi tutte abbandonate. Sono nove nel comprensorio jonico le opere incompiute tra le 130 censite dalla Regione e inserite nell’elenco-anagrafe 2021 trasmesso al Ministero delle Infrastrutture, con i dati che fanno riferimento all’anno precedente.
Si tratta dell’area geografica della provincia messinese con il maggior numero di opere il cui iter di realizzazione è stato interrotto a vari livelli del suo avanzamento.
Un totale di 11 milioni di euro euro sprecati senza che sia stato possibile utilizzarle pienamente, anche se in qualche caso una mano di aiuto è giunta dal Patto per il Sud della Città Metropolitana che ha stanziato le risorse necessarie a finire le opere utili e demolire quelle irrealizzabili.
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