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La morte di Viviana e Gioele, opposizione alla richiesta di archiviazione

I difensori di Daniele Mondello depositeranno l’atto entro il 19 settembre

Viviana e Gioele

Sul tragico caso di Viviana e Gioele accusa e difesa continuano a percorre strade parallele, destinate, molto probabilmente, a non incrociarsi mai. Dopo la richiesta di archiviazione avanzata dall’Ufficio inquirente di Patti, guidato dal procuratore Angelo Cavallo, e la pubblicazione di stralci delle intercettazioni contenute negli atti, adesso sono coloro che assistono Daniele Mondello, marito e padre privato delle persone più care, a fare le loro valutazioni.

Gli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello stanno esaminando tutto il materiale in base al quale la Procura pattese ha deciso di chiudere la vicenda: ossia undici faldoni per un totale di diciannovemila pagine. «Entro il 19 settembre – spiega l’avvocato Venuti – depositeremo la nostra opposizione alle conclusioni degli inquirenti –. Ci sono molti punti che non condividiamo, ad esempio per quel che concerne la tempistica e la modalità delle indagini condotte».

Espletato tale passaggio, la parola passerà poi al giudice per le indagini preliminari, che presumibilmente entro la fine di ottobre stabilirà quando convocare l’udienza di archiviazione. In quella sede, i difensori di Daniele Mondello spiegheranno le ragioni della loro opposizione. A quel punto, il gip deciderà se confermare la richiesta della Procura ed emettere un’ordinanza di archiviazione oppure fare effettuare ulteriori indagini, indicando al pm anche il tempo in cui deve ultimarle.

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