Un bando, 4,5 milioni di euro suddivisi tra 26 Enti messinesi per tre linee di intervento. La misura “Edilizia leggera e nuovi spazi”, lanciata dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, punta alla ripartenza in sicurezza e alle lezioni in presenza, dopo le difficoltà arrecate dal Covid. Una boccata d’ossigeno accolta con grande soddisfazione dalla sottosegretaria messinese Barbara Floridia, in prima linea nell’assegnazione delle risorse al territorio peloritano. Quanto alla voce “Affitto di locali e spazi e relative spese di conduzione”, la Città metropolitana incamera 320mila euro, il Comune di Messina 349.609,30, quello di Capo d’Orlando 183mila. E ancora: Patti 80mila, Sant’Agata Militello 55mila, Barcellona (un approfondimento sull’argomento a pagina 26 dell’edizione di oggi della Gazzetta) 50mila, Torrenova 47.400 euro e Gioiosa Marea 12mila. Beneficiano invece di “Noleggi di strutture modulari temporanee a uso didattico” la Città metropolitana di Messina, destinataria di 280mila euro, e Barcellona, che riceve 100mila euro. Più lungo l’elenco degli Enti, 16, a cui il Miur destina fondi per “Lavori di adattamento di spazi, ambienti e aule didattiche di edifici pubblici adibiti a uso didattico”. Alla Città metropolitana di Messina 389.164.000 euro, al Comune di Messina 200mila, a Patti 185mila, a Taormina 200mila, a Condrò 195mila, a Gaggi 5mila, a Giardini Naxos 200mila, così come a Spadafora, Sinagra, Pace e San Filippo del Mela, Scaletta Zanclea, Roccalumera, a San Teodoro 150mila, a Raccuja 28mila, a Gioiosa Marea 25mila. Leggi l'articolo completo sull'edizione di Gazzetta del Sud - Messina