
Qualche anno fa aveva creato un movimento politico, dopo aver sbarcato il lunario tra un partito e l’altro, dal nome ambizioso, quasi epico: Missione Messina. Oggi la sua missione è la disperata ricerca di visibilità, e si può dire che sia stata compiuta.
Santi Daniele Zuccarello è un commercialista, è un ex consigliere comunale (ed ex potrebbe rimanerci per un bel po’, stante la sua condanna definitiva per Gettonopoli) e da qualche mese ha messo i suoi palestrati muscoli a disposizione dell’esercito dei No Vax siciliani.
Anzi, guai a definirlo No Vax: lui è Free Vax, perché il suo motto, con immancabile hashtag che fa tanto social, è #noinonsiamoricattabili. La sua crociata, la sua Missione, adesso è concentrata sul Green Pass. Sulle sue pagina social ospita interventi, testimonianze, tutte a senso unico, lancia strali e lancia pure se stesso, senza paracadute, in ardite analisi medico-scientifiche, frutto evidentemente delle conoscenze acquisite negli anni passati tra dichiarazioni del 730 e (a intermittenza) qualche delibera del Comune di Messina. L’ultima sua perla ha attirato l’attenzione (ed ecco perché la missione è compiuta) sia degli encomiabili siti web perennemente a caccia di bufale e fake, sia di Roberto Burioni, che magari non avrà mai incassato un gettone da consigliere comunale nella sua vita, ma è lecito pensare che su certe materie ne sappia qualcosina in più.
Zuccarello ha pubblicato infatti un selfie, con tanto di sguardo ammiccante, che lo ritraeva insieme ad una ricca tavolata in un locale di Venetico, “chiaramente senza greenpass” perché, che ve lo dico a fare, “#noinonsiamoricattabili. In un tweet Burioni ha ripreso questo esercizio di sfacciataggine, sottolineando che “grazie a questi irresponsabili da lunedì la Sicilia è in zona gialla. Se martedì siete in Sicilia, vi viene un infarto e trovare la rianimazione piena, sapete chi ringraziare”.
Ad aggiungere quell’immancabile tocco pirandelliano al quale, evidentemente, dalle nostre parti non sappiamo rinunciare mai, c’è la nota più grottesca: il titolare del locale ha pubblicato una foto per chiarire che la posizione in cui era collocato quel tavolo (il gazebo all’aperto) non richiedeva l’esibizione del greenpass. Non siamo ricattabili, ma nemmeno scemi. Questo gettone, Zuccarello, se l’è giocato male.
Persone:
3 Commenti
Pippo
28/08/2021 14:51
Il messinese in questione... mi sembra una brutta copia di un cinque stelle..... stesso atteggiamento sempre contro tutti..... e in cerca di visibilità..... vai galoppa è il momento giusto !
Joshua
28/08/2021 16:47
Va bè... Per dirla terra terra...uno non mali l'altro non serve, ovviamente Zuccarello e Burioni. Faccio presente, giusto per dirne una, che Burioni era quello che in una nota trasmissione RAI affermava che noi col COVID non avremmo mai avuto a che fare... E poi a livello mondiale conta come il 2 di coppe con la briscola a spade! Quindi non è che stiamo parlando di luminari in materia...
giovannib
29/08/2021 07:36
La libertà di parola è un diritto inalienabile, ci mancherebbe. Cellulari e social hanno però consentito a chiunque di parlare, ne abbia le competenze o (molto più spesso) meno. Chi legge deve quindi stare molto attento. In sintesi: tu hai il diritto di esprimere la tua opinione, io ho il diritto (come in questo caso) di ignorarla totalmente.
Pippo
29/08/2021 13:11
Il diritto di parola è sempre giusto..... ma l'avvento di internet e dei suoi social ha reso le persone ..... tuttologi....... onestamente non abbiamo bisogno di un commercialista che dia voce e che continui a confondere le persone..... ognuno sceglie come meglio crede...... e poi non ha dato un buon esempio in un locale al chiuso..... solo una provocazione..... chi é lo stupido che vuol mangiare d'estate al chiuso?..... si continua solo ad alimentare il comportamento del menefreghismo....