Messina

Martedì 26 Novembre 2024

"Rivoluzione" rada S. Francesco, a Messina la scommessa di Mega e 5 Stelle

Una vera e propria rivoluzione, per quella che potrebbe essere l’ultima concessione demaniale della rada San Francesco, per lo meno a scopi di traghettamento. Una rivoluzione che, comunque si concluderanno i bandi di gara pubblicati dall’Autorità di sistema portuale dello Stretto, “romperà” uno storico monopolio, quello della Caronte&Tourist. La divisione in due terminal, uno con tre scivoli e uno con due, non consentirà – anche se la stessa impresa potrà presentarsi a tutte e due le gare – che un unico concessionario se li aggiudichi entrambi. I bandi prevedono una divisione precisa delle aree (come mostriamo nella cartina che pubblichiamo) e, anche qui, una vera e propria rivoluzione della rada, che attualmente, ad esempio, prevede una sola biglietteria passeggeri ed un percorso pensato per un solo vettore. Ognuno dei due terminal avrà a disposizione delle aree di esclusiva pertinenza (di 9.300 mq per il terminal 2, quello con tre scivoli; di 7.500 mq per il terminal 1, con due scivoli), ma alcuni spazi saranno comuni. I concessionari potranno utilizzare anche i manufatti esistenti definiti “di difficile rimozione”: dai locali piazzalisti alle biglietterie, dalle pensiline ai servizi igienici. Ma al di là degli aspetti tecnici, c’è l’aspetto per certi versi “politico” della decisione del presidente dell’Authority, Mario Mega. Una scommessa, quella di attrarre in riva allo Stretto nuovi armatori che, gioco forza, amplierebbero i propri orizzonti al futuro porto di Tremestieri, considerata la breve “vita” rimasta alla rada San Francesco. Una scommessa che ha uno sponsor politico preciso, lo stesso sponsor che ha voluto fortemente l’autonomia dell’Authority messinese e che a guidarla fosse Mega: il Movimento 5 Stelle. Che non a caso ieri ha reso pubblico il proprio plauso al “doppio bando”: «Apprendiamo favorevolmente la recente pubblicazione, da parte dell’Autorità portuale dello Stretto, di due bandi europei, che permetterebbero di suddividere in due lotti la rada San Francesco, garantendo così la presenza di due vettori nei trasferimenti dello Stretto – commentano i parlamentari messinesi pentastellati, Francesco D’Uva, Antonella Papiro, Barbara Florida, Grazia D’Angelo, Valentina Zafarana e Antonio De Luca –. Si intraprenderebbe, quindi, un nuovo percorso per la nostra città, assicurando ai residenti e ai turisti un’offerta commerciale più variegata nel rispetto della concorrenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

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