«Ha voluto raggiungere la sua adorata Chiara Ausilia, una figlia spirituale che negli ultimi anni si era presa cura di lei con amore e tanta premura»: con queste parole la badessa del Monastero di Montevergine suor Maria Agnese di Gesù ha annunciato la morte della consorella messinese Maria Chiara Teofila di San Francesco, al secolo Maria Ferrara. Otto giorni dopo la prematura dipartita di suor Chiara Ausilia, le clarisse di Montevergine piangono un’altra religiosa dunque, la più anziana della comunità (aveva compiuto 94 anni lo scorso 2 agosto) assieme a suor Maria Bernadetta, 97 anni.
«Ausilia, che da tempo aveva perso la mamma a causa di un brutto male, si era legata a lei in maniera speciale, ogni mattina la svegliava con una canzoncina e l’immancabile bacetto sulla fronte che per Teofila era la più alta e pura manifestazione di affetto», racconta la Madre sottolineando il legame speciale fra le due.
Saggia e riservata, sapeva riempire di spirito gli spazi della giornata «senza far chiasso» con quella dolcezza innata, che mitigava quella sofferenza dovuta alla salute cagionevole sin da tenera età. La cura del particolare era una costante per lei che, era solita suggellare ogni ricorrenza con dei doni speciali accompagnati da un pensiero scritto su pergamena.
Per anni aveva fatto parte del discretorio (l’organo di governo della comunità religiosa) come consigliera, oltre che svolgere la mansione di segretaria, data la sua particolare memoria e capacità gestionale; ad ogni benefattore dispensava i suoi pensieri affettuosi fatti di parole e gesti di carità autentica. «Con lei se ne va un pezzo di storia di questo monastero; siamo grati al Signore per avercela donata”, ha dichiarato commossa la badessa. Le esequie saranno celebrate oggi alle 16 a Montevergine.
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