Giovanni non se l’aspettava proprio. Quella chiamata del sindaco che, al telefono, gli dice: «Vieni qui, al Comune, devo darti una cosa». O meglio, lo aveva chiesto lui stesso di poter incontrare il sindaco per raccontare quanto accaduto, ma non pensava che l’incontro avvenisse così presto. E Giovanni Pino ieri ci è andato, a Palazzo Zanca, e nella stanza del primo cittadino, ha ricevuto lo stemma della città di Messina, segno di ringraziamento per il suo gesto che ha salvato la vita a una bambina in seria difficoltà nelle acque agitate del Tirreno. Il giovane bagnino, infatti, nei giorni scorsi, a Rodia, ha prontamente soccorso una ragazzina di 12 anni che, proprio a causa del mare agitato, non riusciva più a tornare a riva. Giovanni, accompagnato dai suoi genitori, ha avuto modo nel corso della visita di spiegare la dinamica del salvataggio: «Appena avvertito dalla Capitaneria di Porto non ho esitato a tuffarmi in soccorso della bimba che a causa delle onde alte stava per essere sbattuta contro gli scogli», ha raccontato a De Luca. Il ragazzo, oltre ad avere conseguito il brevetto di “assistente alla balneazione” pratica sport, in particolare gioca a pallavolo, e quest’anno è giunto alla sua terza esperienza lavorativa di bagnino. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina