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Messina, il Csa chiede di esautorare la segretaria generale Carrubba dai poteri relativi al personale

Contestata la mancata comunicazione dello stato di malattia grave del dirigente. "Danno erariale per il comune di Messina e di Siracusa"

Prosegue il clima infuocato nei palazzi della politica messinese. Nella fattispecie, un nuovo terremoto rischia di essere provocato dal Dipartimento regionale per il Lavoro che a gran voce chiede l'esautorazione della Segretaria Generale del Comune di Messina, Rossana Carrubba.

Tramite un'apposita nota il CSA "ha chiesto al Comune di Messina se non sussiste la concreta opportunità di togliere alla Segretaria Generale del Comune, Rossana Carrubba, gli attuali poteri gestionali inerenti il personale e di trasferirli al Direttore Generale, visto quanto accertato dall’Avvocatura dello Stato in ordine all’atto omissivo accertato relativamente al procedimento di ricollocazione di uno dei dirigenti in esubero".

"Il Comune di Messina ed in particolare la Segretaria Generale Rossana Carrubba - prosegue la nota del CSA - si sono resi protagonisti di un evidente ed accertato atto omissivo ed antisindacale. Un fatto gravissimo che è stato cristallizzato dalla Avvocatura Distrettuale dello Stato di Messina su richiesta del Dipartimento Regionale del Lavoro".

"Nello specifico - si legge ancora - è accaduto che uno dei dirigenti in esubero del Comune di Messina sia stato posto in disponibilità degli altri Enti come prevede la legge e che dovesse essere ricollocato presso il Comune di Siracusa, ma che lo stesso Comune di Messina non abbia comunicato che il dirigente in questione si trovasse in stato di malattia grave e per causa di servizio e quindi nel concreto indisponibile. Una condizione che come scrive l’Avvocatura “ne condiziona inevitabilmente l’utile proseguimento di ogni procedura di ricollocazione”. In soldoni significa che nonostante il Comune di Siracusa, nello specifico, avesse provveduto alla ricollocazione del dirigente, il procedimento, che determina un costo per l’ente, non è potuto concludersi a causa dello stato di malattia".

"Il danno erariale. Il Comune di Messina non ha mai comunicato lo stato di malattia grave del dirigente"

"L’Avvocatura ha stigmatizzato tale situazione, riconoscendo che bene ha inteso l’”Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro”, quando ha definito tale fatto “grave comportamento omissivo” imputabile al comune di Messina, che era a conoscenza del grave stato di salute del lavoratore. Il problema ed il danno erariale per il Comune di Messina e per quello di Siracusa, nasce nel momento in cui si accerta, come detto, che il Comune di Messina non ha mai comunicato lo stato di malattia grave del dirigente. Un atto necessario ed indispensabile che doveva essere effettuato presso il Ministero competente nell’immediatezza della comunicazione di esubero. A vigilare sul corretto svolgimento del procedimento era incaricata la Segretaria Generale del Comune di Messina, dottoressa Rossana Carrubba. Ma ciò non è accaduto, visto l’esito della procedura che ha determinato, invece del ricollocamento, il maturare di spese relative all’indennità pari all’80% del dirigente che è rimasta in capo al Comune di Messina, costituendo in danno erariale a tutti gli effetti. E’ così che il Dipartimento Regionale ha richiesto il parere all’Avvocatura al fine di segnalare quanto accaduto alla Corte dei Conti perché ne certifichi, appunto, l’entità e la sussistenza del danno erariale. . E’ palese che quando bisogna porre in essere valutazioni in merito a chi pone in essere comportamenti che potrebbero avere conseguenze patrimoniali, bisogna anche capire chi è il soggetto responsabile dell’attività oggetto di esame, per quanto riguarda l’eccedenza di personale dell’Area della Dirigenza e la conseguente messa in disponibilità degli stessi, da tutte le OO.SS. contestata e stigmatizzata, nella fattispecie come è notorio, infatti è stata ringraziata pubblicamente per quanto fatto(sic!), il provvedimento è stato posto in essere dal Segretario Generale del comune dott.ssa Rossana Carrubba, che probabilmente non aveva l’obbligo di comunicare personalmente, ma doveva vigilare che tutto fosse conforme a normativa, del resto come spesso dichiara è costretta a controllare ciò che fanno gli altri, individuando errori ed eventuali sanzioni.

La succitata Segretaria Generale, è anche il soggetto che “motu proprio”, assegna il personale nei vari servizi, che spesso poi risultano carenti di personale o con profili professionali non confacenti, di questo fatto ne abbiamo parlato anche in commissione consiliare, in varie riunione e più volte scritto, ma nulla, ovviamente sino alla prossima azione, infatti abbiamo richiesto, così come previsto all’art. 5, lettera g del CCNL Funzioni Locali di discutere “i criteri generali per la mobilità tra sedi di lavoro dell’amministrazione”, fermo restando che tale regolamento già esiste, ma non si applica.

Giova ricordare, per meglio evidenziare alcuni passaggi, che questa O.S. ha fatto condannare il comune più volte per comportamento anti sindacale per violazioni delle norme attinenti le relazioni sindacali (uno attiene le Posizioni Organizzative ,ancora però, non si è provveduto ad eseguirne il provvedimento, facendo si che Messina sia l’unica città metropolitana senza tali figure) e per violazione delle guarentigie dei Dirigenti sindacali, trasferiti in violazione di esplicite disposizioni normative, ovviamente si era preventivamente specificato prima di adire le vie legali che il comportamento posto in essere era non corretto, ma il Segretario Generale non ha desistito, facendo condannare il comune, ed anche in questo caso qualcuno dovrà pagare le somme spese dal comune, risultato soccombente".

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