Il consiglio comunale ha detto sì all'esenzione dal pagamento della Tari 2021 per una serie di utenze non domestiche. Dopo la bocciatura del Piano Tari, oggi l'Aula è tornata a riunirsi, avviando una lunga maratona che terminerà solo domani e nella quale rientra anche il regolamento del Canone unico patrimoniale.
Ecco chi non dovrà pagare la Tari
Tornando alle esenzioni, possibili grazie ad un “tesoretto” di 6,7 milioni di euro, frutto di un decreto legge del Governo nazionale e dell'istituzione del Fondo perequativo degli enti locali da parte della Regione, ecco chi non dovrà pagare la Tari (ad esclusione di strutture pubbliche e attività riconducibili a enti pubblici): - musei, biblioteche, scuole, associazioni di culto; - cinema e teatri; - campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi; - stabilimenti balneari; - esposizioni, autosaloni; - alberghi con e senza ristorante; - uffici, agenzie, studi professionali; - negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta e altri beni durevoli; - negozi di filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli ed ombrelli, antiquariato; - parrucchieri, barbieri ed estetisti; - falegnami, idraulici, fabbri ed elettricisti; - carrozzerie, autofficine ed elettrauti; - ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, birrerie; - mense, amburgherie; - bar, caffè, pasticcerie; - pizza al taglio; - ortofrutta, pescherie, fiori e piante; - discoteche.