Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho, grande protagonista a Taormina. L'ex calciatore, fuoriclasse della Nazionale Brasiliana e del Barcellona (con trascorsi anche al Milan) è stato al centro dell'attenzione in queste ore nella Perla dello Ionio, dove ieri ha ricevuto il “Champion Charity Award”, durante il Nations Award (manifestazione organizzata da EvenTao di Michel Curatolo) per il suo impegno nel sociale. Gli anni passano e il talento carioca ha appeso le scarpette al chiodo ormai da alcuni anni, ma rimane un pezzo di storia del pallone e così numerosi appassionati di calcio hanno seguito con curiosità ed affetto la parentesi in terra siciliana di Ronaldinho, campione del mondo nel 2002 con il Brasile e nel 2005 Pallone d'Oro nel periodo di massimo splendore calcistico in maglia Barcellona. Ronaldinho si è confermato anche in questa occasione campione non soltanto in campo ma anche fuori e non ha negato un sorriso, un selfie e un autografo a nessuno dei tanti aficionados che lo hanno fermato per strada ed acclamato. Con il solito ed inconfondibile sorriso e con generosità l'ex blaugrana si è detto entusiasta della sua tappa a Taormina e dell'accoglienza che gli è stata riservata. «Ringrazio tutti, è stata un'esperienza fantastica poter essere a Taormina, è un posto veramente meraviglioso. La Sicilia è uno dei posti più belli del mondo», ha detto Ronaldinho, al quale la capitale del turismo siciliano ha ricordato in qualche modo, per la bellezza dei luoghi ed il calore della gente, il suo Brasile. «Grazie a tutti per il vostro amore», ha aggiunto Ronaldinho. A portare i saluti della Regione Siciliana l'assessore regionale Toni Scilla: «Con Ronaldinho Gaúcho abbiamo convenuto sulla perfetta sintonia delle sue straordinarie giocate calcistiche e le eccellenze dell’agroalimentare Siciliano. Possiamo dire che come Ronaldinho lo è stato in campo, anche l'agricoltura siciliana è da Pallone D’Oro». Ronaldinho ha fatto tappa in un noto ristorante taorminese accolto dalla famiglia Chemi, e non poteva neanche mancare la granita siciliana con la tappa dal “re delle granite” Saretto Bambara, grazie al quale ha degustato la granita di morango. Ressa di pubblico già il sabato sera anche in Corso Umberto, per la presenza di Ronaldinho in un locale davanti al quale si sono radunati numerosi fans in attesa di poter vedere il campione brasiliano. Nella giornata di ieri per Ronaldinho una domenica di relax in hotel e al mare, ancora autografi ai fans e poi in serata la cerimonia di premiazione del Nations Award al Teatro Antico di Taormina, che ha previsto l'assegnazione di riconoscimenti a personaggi famosi che si sono distinti nel mondo della beneficenza. Nell'occasione con Ronaldinho, oltre all'organizzatore del Nations Award, Curatolo, c'era Roberto de Assis Moreira, il fratello di Dinho e c'era Fabio Cordella, imprenditore e suo amico dal quale è nata l'idea, accolta dal campione brasiliano, di prestare la sua immagine per un vino (un Nero d'Avola) ed un progetto internazionale che coinvolge anche altri famosi ex calciatori. Ronaldinho è uno dei protagonisti del progetto lanciato da Cordella, “The Wine of Champions”, insieme anche a Gigi Buffon, Julio Cesar, Cafu, John Terry, Marco Materazzi, Vincent Candela e Roberto Carlos. Motivo per cui anche l'assessore Scilla, ha deciso di sostenere una iniziativa che ha inteso valorizzare il Made in Sicily e allo stesso tempo, grazie alla presenza di Ronaldinho, si è posta l'obiettivo di dare lustro all'immagine dell'Isola. «Quello siciliano – ha aggiunto l’assessore Scilla – è un vino protagonista nel mondo. Avere a Taormina un testimonial come Ronaldinho ci permetterà di raggiungere nuovi mercati e, cosa altrettanto importante, di portare all’estero la Sicilia con la sua storia, la sua cultura e la sua identità». E non è mancato neanche qualche tifoso del Milan, che acclamando l'ex idolo rossonero gli ha chiesto: «Torna a giocare e vieni di nuovo da noi che sei ancora il più forte».... Parole alle quali Ronaldinho ha risposto con un sorriso e un “Forza Milan. Guardo sempre il Milan, hanno fatto un bel cammino e speriamo il prossimo anno possano fare ancora meglio". Il fuoriclasse brasiliano segue il calcio da tifoso e non è rimasto sorpreso né dalla vittoria dell’Italia a Wembley contro l'Inghilterra padrona di casa, né dal successo dell’Argentina in Brasile coi verdeoro in Coppa America. "Il calcio è così - spiega a Sky Sport - L’Italia ha fatto molto bene, ha una squadra molto forte. L’Argentina da tanti anni ha grandissimi calciatori ed era arrivato il momento che vincesse qualcosa". A proposito di Argentina, Messi non ha ancora firmato il rinnovo col Barcellona. "Vorrei che restasse, è lì da una vita, mi aspetto che faccia ancora tante cose buone assieme al Barça". Da un argentino a un altro, Paulo Dybala, in scadenza con la Juve nel 2022: "Non so cosa farà, siamo amici, voglio che sia felice, non importa dove".