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Risanamento a Messina, "Bisconte come Scampia": no della III Municipalità

Il vicepresidente della III Municipalità si dice preoccupato dopo aver visto i rendering del progetto relativo a Bisconte

"Bene che stiano arrivando risorse importanti per il Risanamento, purché sia vera riqualificazione urbana e non nuove colate di cemento in città". Lo afferma il vicepresidente della Terza Municipalità, Alessandro Geraci, del movimento Cinque Stelle, il quale esprime forti dubbi sul progetto riguardante Bisconte e chiede un incontro urgente con l’assessore Salvatore Mondello.«È una buona notizia che la nostra città sia riuscita ad intercettare fondi nazionali, e ben vengano il tisanamento e la rigenerazione urbana dei nostri territori. Mi chiedo, tuttavia, se si poteva pensare a soluzioni diverse rispetto a quelle progettate da Palazzo Zanca. Risanamento – dichiara Alessandro Geraci – non è sinonimo di cemento e palazzoni.

Le baracche non sono solo di legno o di eternit ma possono esserlo anche di cemento all'interno di un edificio. Per quanto mi riguarda, sono convinto che il processo sociale debba andare di pari passo con lo sviluppo del contesto abitativo. Costruire palazzoni non migliora la qualità della vita di chi oggi vive in baracca e non consente una vera rigenerazione urbana, quella di cui ha bisogno la nostra città.

Guardando i rendering disponibili – continua il vicepresidente del Quartiere – sembra di tornare indietro di 30 anni: abbiamo già avuto pessimi esempi di “alloggi pollaio”, in cui non c’è stato alcun miglioramento del territorio e delle condizioni abitative. Per tale motivo, ritengo che sia necessario evitare di creare le ennesime “Vele di Scampia”, in cui la fanno da padrone cemento e disagio sociale».

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