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Messina, il presidente della VI Circoscrizione Mangraviti contro l'amministrazione: la pista ciclabile un disegno scellerato

Il consiglio della VI Municipalità, riunitosi nel tardo pomeriggio di ieri, ha votato all’unanimità un atto di indirizzo con cui chiede all’amministrazione comunale di modificare il progetto di prolungamento della pista ciclabile nella litoranea nord che coinvolgerebbe il tratto di Contrada Principe.

Con la delibera in oggetto, votata all’unanimità da tutti i consiglieri che hanno partecipato alla seduta, si esprime parere negativo sull’attuale progetto di prolungamento della pista ciclabile e contestualmente si chiede all’amministrazione comunale l’annullamento dello stesso, in funzione di una rimodulazione che preveda il passaggio della pista ciclopedonale sul terreno demaniale. «Ci opponiamo e ci opporremo fermamente, in rappresentanza degli interessi di tutta la VI Municipalità, dei suoi residenti e di ben 85 esercizi commerciali, ad un progetto che produrrebbe effetti collaterali devastanti in termini di sicurezza, viabilità e contrazione del volume di parcheggi disponibili, con ovvie ripercussioni sul piano economico per le attività commerciali che insistono nel tratto di Via Consolare Pompea coinvolto dall’eventuale prolungamento della pista ciclabile». Lo dichiara il presidente della VI Municipalità, Maurizio Mangraviti, che rincara la dose: «In queste settimane residenti e commercianti che operano in questa zona stanno esprimendo quotidianamente preoccupazione e sconcerto per un’ipotesi che provocherebbe enormi disagi su svariati fronti. E noi che rappresentiamo queste donne e questi uomini ci opporremo senza mezzi termini ad un disegno scellerato che nasce, e non a caso, da un problema a monte: l’assenza di dialogo tra Palazzo Zanca e l’organo politico che ho l’onore di rappresentare. Questo, oltre che illogico, risulta inammissibile: chi rappresenta e vive le Municipalità ha maggiore conoscenza delle sue dinamiche e una consapevolezza più profonda di quelle che sono le caratteristiche peculiari di questa parte di città e delle esigenze di chi vive e opera. Non a caso – prosegue il presidente Mangraviti - il regolamento delle Municipalità, approvato nel dicembre 2019, esplicita e definisce, inequivocabilmente, la funzione dei presidenti delle ex circoscrizioni, che hanno il dovere e il diritto di partecipare alle sedute di Giunta comunale, Consiglio e Commissioni focalizzate su progetti, iniziative e dibattiti che riguardino i territori di competenza delle Municipalità. Tutto ciò – e, si badi bene, non rappresenta l’unico caso – non è avvenuto nemmeno in questa circostanza, producendo di conseguenza un progetto partorito in assenza di una doverosa interlocuzione con i rappresentanti dei territori coinvolti, che non sono mai, e sottolineo mai, stati interpellati dall’amministrazione comunale. Pertanto, con la nostra delibera, che non si riduce alla critica sterile, chiediamo di rivedere il progetto e prevedere, per il tratto interessato, una variante che individui il passaggio della pista ciclabile lungo il tratto demaniale, così come previsto dal PDUM approvato dalla Giunta Comunale. Mi auguro che questa vicenda – conclude Mangraviti – giovi all’attuale amministrazione comunale per comprendere l’importanza delle Municipalità e dei suoi rappresentanti, e soprattutto il valore imprescindibile del dialogo istituzionale: un metodo non negoziabile che può solo ottimizzare l’azione amministrativa in tutte le sue sfaccettature».

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