E ora? La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa ribalta clamorosamente l’esito della gara d’appalto per il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione degli uffici, dell’ex Teatro e del Padiglione d’ingresso della Fiera di Messina, annullando l’aggiudicazione al Consorzio Stabile e aggiudicando l’appalto al raggruppamento di imprese Jonica 2001-Sorbello-Cocer. Decisione “choc” perché il cantiere nella cittadella fieristica è aperto da mesi e, dopo la demolizione dell’edificio che ospitava il Teatro e dopo lo stop imposto dal ritrovamento di ordigni bellici, proprio in questi giorni i lavori erano ricominciati. E ora? Bella domanda... L’Autorità di sistema portuale dello Stretto si trova in grave difficoltà, tenendo conto che anche l’altro importante appalto – quello relativo alla ristrutturazione dei Padiglioni vincolati – si è interrotto e l’impresa aggiudicataria, che aveva già completato gran parte dell’opera, ha dichiarato la propria indisponibilità a proseguire i lavori, presentando denuncia all’autorità giudiziaria e richiesta di risarcimento danni. Avrebbero dovuto essere i due interventi simbolo del recupero del quartiere fieristico, sta accadendo il contrario. La controversia tra imprese, conclusasi con la sentenza del Cga, riguarda la gara indetta dall’Autorità portuale con bando pubblicato il 28 dicembre 2018 e un importo a base d'asta fissato in 9.885.895 euro. Nella seduta pubblica del 22 novembre 2019 la Commissione ha stilato la graduatoria finale con il Consorzio Stabile al primo posto, con il punteggio complessivo di 91,19; al secondo posto il raggruppamento Jonica-Sorbello-Cocer con 89,79. Uno scarto, dunque, di 1,40 punti. L’aggiudicazione definitiva è avvenuta nel dicembre 2020. Ma gli atti di gara sono stati impugnati dalle imprese arrivate al secondo posto, assistite dagli avvocati Antonio Catalioto, Giuseppe Lo Pinto e Fabio Cintioli. Il primo “round” era andato al Consorzio Stabile, visto che il Tar di Catania aveva rigettato il ricorso principale e dichiarato improcedibile quello incidentale. Ma è anche vero che lo stesso Tribunale amministrativo aveva deliberato di trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica, in caso si ravvisassero elementi di altra natura. A distanza di ben 7 mesi dall’aggiudicazione, il Cga accoglie il ricorso principale, determinando l’immediato annullamento dell’assegnazione al Consorzio Stabile. E ora? Leggi l'articolo completo nell'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina