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Messina, l’ex Hotel Riviera ad altro ente pubblico o destinato all’Iacp

Fino a questo momento, andati a vuoto quasi tutti i tentativi di cedere al miglior offerente l’ex Hotel Riviera, un tempo fiore all’occhiello della ricettività turistico-alberghiera della città dello Stretto

Palazzo dei leoni prova ancora a sbarazzarsi di uno dei suoi vecchi “gioielli”, che evidentemente sono troppo datati e in condizioni non ottimali, a tal punto da non fare gola. Fino a questo momento, andati a vuoto quasi tutti i tentativi di cedere al miglior offerente l’ex Hotel Riviera (e le sue pertinenze), un tempo fiore all’occhiello della ricettività turistico-alberghiera della città dello Stretto. Adesso, ultima chiamata. Anzi, aut aut: o si cede ad altro soggetto pubblico o si trasferisce all’Istituto autonomo case popolari, individuato come migliore soluzione per togliersi dal groppone un complesso finito nel dimenticatoio e nel lerciume più totale.

La Città metropolitana di Messina (IV Direzione-Servizi tecnici generali-“Servizio patrimonio”-Ufficio “Valorizzazione beni immobili”) ha pubblicato una manifestazione di interesse per la vendita della struttura di viale della Libertà e di tre locali commerciali posti al piano terra dell’isolato n. 516. Nell’atto firmato dal dirigente Armando Cappadona si legge che tra i compiti dell’Ente «vi è anche quello di procedere all’alienazione dei beni immobili non ritenuti funzionali agli scopi istituzionali« e nell’elenco è inserito proprio l’ex Hotel Riviera con i suoi tre locali commerciali. Un compendio che nel tempo si è notevolmente deprezzato, fino ad essere stato rideterminato il suo valore, al netto dei costi di recupero, in 3.512.641,12 euro. «Tenuto conto che è in itinere con l’Istituto autonomo case popolari la trattativa per l’alienazione dell’ex Hotel Riviera e dei 3 locali commerciali posti al piano terra dello stesso, sito in viale della Libertà isolato 516 del Comune di Messina», recita l’avviso pubblico, «qualora entro il 29 luglio 2021 non pervenga all’indirizzo Pec della Città metropolitana, da parte di altro ente pubblico, altra proposta di acquisizione per fini istituzionali», si «provvederà alla definizione dell’iter per la vendita all’Iacp».

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