La fontana del Montorsoli sarà riportata al suo splendore. È quello che è emerso dal tavolo tecnico che si è svolto ieri con tutti gli attori chiamati al restauro di una delle opere più importanti del patrimonio artistico messinese. Avviato un proficuo dialogo con uno dei riferimenti mondiali nel settore come l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze che ha deciso di accettare l’impegno del salvataggio della fontana che domina la piazza della Cattedrale e sulla quale intervenne anche dopo il 1908. Sono stati gli assessori alla Rivitalizzazione dei Beni Culturali Salvatore Mondello e all’Arredo Urbano Massimiliano Minutoli a partecipare, prima, al sopralluogo e poi al tavolo tecnico che ha stilato una road map degli interventi. Pronto un milione di euro per interventi che dovrebbero allungare la vita al capolavoro del Montorsoli. «Oggi – hanno detto dopo la riunione Mondello e Minutoli – possiamo confermare l’avanzamento dell’iter di recupero di un’opera simbolo per Messina, che necessita di interventi significativi e di singolare complessità. In precedenza era stata realizzata una prima verifica dello stato di degrado della preziosa struttura, per avere un quadro chiaro sui lavori di messa in sicurezza da effettuare e sui soggetti da coinvolgere. Negli incontri odierni è stato quindi concordato l’avvio della fase diagnostica, che appare particolarmente articolata e per la quale l’Opificio ha consigliato verifiche con georadar e sistemi ad ultrasuoni, per captare le microlesioni non visibili ad occhio nudo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina