In un clima di conclamata emergenza, determinata dalla presenza ancora massiccia di rifiuti in strada, si contano più le direttive dell'amministrazione che le multe di chi è preposto a sanzionare quanti non rispettano le regole d’igiene ambientale. Gli sforzi di Palazzo Longano, con a capo l'assessore Paolo Pino, sono rilevanti e in certi casi sfociano oltre le competenze. Il corpo di Polizia municipale, nonostante le richieste dell'amministrazione, in particolare dell'assessore al ramo Filippo Sottile, non ha ancora prodotto un report settimanale sulle sanzioni elevate a carico di chi sporca la città. All'ordinanza sindacale del 24 giugno, infatti, ad oggi non sono seguite o almeno non risultano le multe che, come noto, prevedono un minimo di 500 euro e l'aggravante del reato penale. Intanto 10 telecamere fisse in città sono ritornate operative per intercettare i trasgressori. A queste si sono sommate anche le 4 di ultima generazione, del tipo "e-killer", itineranti, mobili e nascoste. Le nuove foto-trappole in uso sono già state installate in diversi punti del territorio e le immagini potranno essere usate, secondo l’ultimo regolamento approvato, per sanzionare chi continua a creare disagi abbandonando l'immondizia sul territorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina