C’è una grande anomalia, a Palazzo Zanca e dintorni. Ed è la mancanza di una figura chiave per qualsiasi azienda che si rispetti, quella del direttore generale, nelle due aziende più importanti della “galassia” comunale: Atm e MessinaServizi. Un’anomalia evidenziata dal segretario della UilTrasporti, Michele Barresi, che sottolinea come le due società, da quasi tre anni, siano «nelle mani solo di presidenti e Cda di nomina fiduciaria del sindaco De Luca, che accentrano sia il ruolo politico che quello tecnico e dirigenziale. Un’anomalia che sembra una scelta ben precisa e che vede le più importanti società partecipate del Comune unicamente a guida politica. Sarà un caso, o forse no, ma entrambe le società, disfattesi per diversi motivi dei direttori generali dell'era Accorinti, da tempo non hanno provveduto a completare l'iter dei bandi per il reclutamento della figura di direttore generale».
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