Nel pomeriggio del 9 luglio, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata di Militello, hanno dato esecuzione a provvedimenti cautelari nei confronti di due giovani del luogo, per i reati di atti persecutori, minacce e tentativo di estorsione aggravata ai danni del gestore di un locale della movida santagatese.
La misura cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di P.C., 28enne, gravato da diversi precedenti di polizia, mentre al 25enne D.G. è stato applicato il divieto di dimora nel comune santagatese. Entrambe le misure, firmate dal Gip del Tribunale di Patti, dott. Eugenio Aliquò, sono state richieste dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti dott. Andrea Apollonio, che ha diretto le indagini con il coordinamento del Procuratore della Repubblica dott. Angelo Cavallo, condividendo le risultanze investigative prodotte dall’Arma che in breve tempo ha minuziosamente ricostruito le dinamiche criminose.
I fatti sono recentissimi e risalgono a poche settimane fa. I militari dell’Arma hanno raccolto informazioni dalla vittima sulle reiterate minacce accompagnate da aggressioni fisiche, al punto da indurre l'esercente, pervaso da profondo timore di ritorsioni e dalla paura per la sua incolumità, a sospendere ogni attività lavorativa. Al gestore del locale veniva richiesta una ingente somma di denaro, che avrebbe dovuto consegnare entro pochi giorni, a fronte di esplicite minacce di morte anche rispetto ai suoi familiari. I due, nel corso di un drammatico incontro, avevano messo la vittima alle strette, intimandogli di consegnare la somma di diecimila euro.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere Messina Gazzi, mentre al D.G. gli è stato intimato di allontanarsi dal comune Sant'Agata di Militello, eleggendo domicilio in località diversa.
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