Ridotta in Corte d'Appello, ad 8 anni di reclusione, la condanna per il pensionato Salvatore Isgrò, 73 anni, il cacciatore di Barcellona meglio conosciuto con lo pseudonimo “pane fresco”, il quale – pressato dalle indagini dei carabinieri che in poche ore avevano ristretto il cerchio dei sospettati – aveva confessato di essere il responsabile del tentato omicidio avvenuto nel tardo pomeriggio dell’11 settembre 2019, nel quartiere Fondaconuovo, ai danni di Alessandro Genovese, 47 anni, detto “dentino”. L'imputato, nel processo di primo grado svoltosi al Tribunale di Barcellona, era stato condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione. Adesso, dunque, la riduzione della pena nel processo d'appello. Il sostituto della Procura generale Adriana Costabile aveva invece chiesto la conferma della condanna di primo grado. L’annullamento della condanna, con la trasformazione del reato di tentato omicidio in lesioni in quanto l'imputato ha più volte dichiarato che voleva solo intimorire la vittima, era stata invece chiesta dal difensore, avv. Diego Lanza. L'imputato è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni, da quantificare in sede civile, in favore della vittima che si è costituita parte civile con l'avv. Giuseppe Bonavita. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina