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Tentato omicidio a Messina, arrestato l'aggressore: era latitante da settimane

La Squadra mobile era risalita a un giovane considerato l’aggressore. Si tratta di Vincenzo Tripodi, 29 anni, che tuttavia non si è riusciti ad arrestare subito e che, il 15 giugno, è stato dichiarato latitante

Fondo Fucile. Il luogo dell'agguato del 31 maggio scorso

Fatta luce su un ferimento avvenuto lo scorso 31 maggio a Messina. La Squadra mobile ha arrestato Vincenzo Tripodi, 29 anni, che da qualche settimana si era reso latitante.

L'agguato risale al 31 maggio

Poco prima dell’una di notte al pronto soccorso del Policlinico, accompagnato in auto dalla propria madre, è arrivato un trentaduenne già agli arresti domiciliari. Presentava ferite d’arma da fuoco - una al torace, una all’addome ed un’altra alla mano - era stato colpito mentre si trovava all’interno della sua abitazione. Nonostante le gravi ferite non era in pericolo di vita.

E’ stato ricoverato presso il Reparto di Ortopedia e Traumatologia con 30 giorni di prognosi. Successivamente, la Squadra mobile è risalita a un giovane considerato l’aggressore. Si tratta di Vincenzo Tripodi, 29 anni che tuttavia non si è riusciti ad arrestare subito e che, il 15 giugno, è stato dichiarato latitante dal gip di Messina. A seguito di indagini coordinata dalla procura di Messina, la Squadra mobile ha rintracciato il giovane nei pressi della casa circondariale di Gazzi e lo ha arrestato, eseguendo la misura della custodia cautelare in carcere per tentato omicidio.

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