Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, la Tari divide ancora il Consiglio. È caccia aperta ai favorevoli

La discussione sull’approvazione del tributo è stata congelata in attesa dei pareri. L’aumento medio sarebbe del 9%, una famiglia di cinque persone può spendere anche fra i 60 e gli 80 euro in più dell’anno scorso

Per sapere quale Tari pagheranno i messinesi occorrerà attendere la prossima settimana. Dopo le schermaglie di giovedì, questo fine settimana sarà quello dei conti. Dei voti, per i consiglieri che proveranno a trovare la quadra attorno ad un nucleo, pur minimo, che potrebbe votare la delibera sul piano economico e finanziario della Tari. Ma può essere anche quello dei conti da parte dei cittadini che sono curiosi di sapere che cosa li aspetti a gennaio prossimo al momento del conguaglio del tributo locale più impattante nelle tasche di tutti.


Dalla tabella che vi proponiamo si evincono le differenze fra le tariffe del 2020 e quelle del 2021. L’aumento medio, che viene applicato alla media della superficie delle abitazioni cittadine (93 metri), è del 9%. Ma la differenza fra le due tariffe cresce man mano che la dimensione dell’abitazione aumenta. E così per una famiglia di 5 persone che abita in 110 metri quadri l’aumento sarà di una sessantina di euro. Se l’abitazione fosse di 130 metri quadri allora servirebbero 84 euro in più dell’anno precedente. Per case più piccole di 93 mq l’aumento, invece, sarebbe inferiore al 9% e in termini concreti, un nucleo di 4 persone che vivono in 70 metri quadri dovrebbe pagare 30 euro in più.ù

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia