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L’emergenza di Barcellona, Lentini dice “no” ai rifiuti

Il sito siracusano non dà la chance temporanea sperata

Il Dipartimento dell'Acqua e dei Rifiuti della Regione Sicilia non ha emanato il decreto per autorizzare, temporaneamente, il conferimento dell'indifferenziata di Barcellona nel sito di Lentini, gestito dalla società catanese Sicula Trasporti.

Il lasciapassare è mancato a seguito della comunicazione della stessa ditta che governa la discarica, la quale ha reso noto che non c'è più spazio a sufficienza per accogliere i rifiuti di altri comuni anche in virtù delle limitazioni sul quantitativo di tonnellate imposto dalla legge. Barcellona, quindi, non avrà la possibilità di smaltire l'enorme partita attualmente in dote alla Dusty, e conferire al vecchio sito, più vicino sul piano delle distanze e meno severo di quello Tmb in contrada Belvedere di Trapani, che resta l'unico ad accogliere i carichi provenienti dalla città del Longano. Quest'ultimo, nell'ultimo periodo, come già in molte altre occasioni, ha rimandato al mittente alcuni carichi in arrivo da Barcellona a seguito della presenza di materiale non idoneo e differenziabile all'interno dei sacchi, specie quelli di colore nero già banditi dalla legge. Le autorizzazioni extra concesse a seguito delle interlocuzioni tra l'assessorato all'ambiente e i gestori della "Trapani servizi spa" non sono riuscite a smaltire le maxi quantità che ancora restano in deposito e sui mezzi Dusty, senza dimenticare che molte strade di Barcellona sono ancora vere e proprie isole di rifiuti a cielo aperto. Le ordinanze del sindaco Pinuccio Calabrò, accompagnate dalle direttive dell'assessore Paolo Pino, sono servite solo in parte a risolvere le criticità.

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