La svolta sembra vicina. Molto presto potrebbero partire le manovre per la realizzazione di un nuovo impianto per la gestione dei rifiuti in città. Si tratterebbe della prima struttura della provincia per la lavorazione della frazione umida, quella che con il porta a porta è cresciuta enormemente in città e che non deve finire in una discarica (oggi termina a Mantova a 220 euro a tonnellata) ma può essere trasformata e riutilizzata sotto forma di compost, terriccio o concime. L’impianto sorgerà a Mili Marina, praticamente nella stessa zona del depuratore, quindi vicino alla statale 114. Il progetto è oramai pronto da qualche tempo ma per una serie di vicissitudini burocratiche ( compresa la disputa sulla titolarità a presentare alla Regione il progetto, emersa quando il commissario ad acta, della stessa Regione, inviò l’incartamento all’Assessorato) non è stato ancora autorizzato. Da Palermo, però, arrivano notizie, pur ancora informali, sul buon esito degli atti necessari all’avvio dell’opera: il finanziamento e la fase autorizzativa. Nei prossimi giorni, la Giunta regionale, dovrebbe dare il nulla osta alla spesa di circa 28 milioni di euro. Messina aveva “investito” circa 7 milioni del suo Masterplan su quest’opera. Somme utili ma non sufficienti per raggiungere il capitale che serviva. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina