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Progetti estivi nelle scuole per contrastare il disagio: 63 li finanzia la Regione: 370 mila euro a Messina

Il governo Musumeci stanzia 2,3 milioni di euro aggiuntivi per promuovere i progetti estivi di contrasto alla povertà e all’emergenza educativa

Il governo Musumeci stanzia 2,3 milioni di euro aggiuntivi per promuovere i progetti estivi di contrasto alla povertà e all’emergenza educativa, soddisfacendo in questo modo tutta la platea delle scuole che potranno aprire cancelli e giardini agli studenti di ogni età.

Sono circa 300, nelle nove province dell’isola, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, inseriti nella graduatoria stilata dal ministero dell’Istruzione, per l’accesso ai contributi del Piano scuola estate. Fra questi 63 saranno finanziati grazie all’ulteriore somma stanziata dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale che, in tal modo, consentirà a tutte le scuole siciliane presenti in graduatoria di svolgere attività didattiche supplementari nel periodo estivo e fino al 31 dicembre di quest’anno.

«Lavorando in stretto accordo con il ministero dell’Istruzione, abbiamo deciso di disporre ulteriori somme a favore del completamento della graduatoria nazionale del Piano Scuola Estate 2021, per consentire a tutti gli istituti scolastici siciliani in graduatoria l’avvio delle attività nei prossimi mesi estivi», spiega l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla L'avviso, predisposto dal ministero dell’Istruzione nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021 e ora cofinanziato dalla Regione Siciliana, prevede un finanziamento massimo di 40 mila euro a scuola, per lo svolgimento di attività che dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2021. Gli obiettivi delle attività previste sono il potenziamento delle competenze di base e degli apprendimenti non conseguiti durante la pandemia, con particolare riferimento alle competenze scientifiche, professionali, tecniche e linguistiche.

Prevista la possibilità di migliorare la socialità e l’esperienza cognitiva con attività ludico-ricreative, sportive e motorie, corsi e visite culturali per valorizzare la conoscenza del territorio e lo sviluppo delle conoscenze digitali. Previsti anche il supporto psicologico e l'attività laboratoriale per studenti con bisogni educativi speciali. Un’attenzione particolare, nella scelta dei progetti da finanziare, è stata data alle scuole con alto tasso di dispersione scolastica e con utenti in situazione di svantaggio socio-economico-culturale, puntando anche al coinvolgimento di enti del terzo settore e imprese sociali. Le risorse regionali destinate alle 63 scuole, originariamente escluse dal contributo statale, saranno così distribuite: 80 mila euro in provincia di Agrigento, 72 mila a Caltanissetta, 558 mila euro a Catania, 70 mila ad Enna, 370 mila a Messina, 497 mila a Palermo, 195 mila a Ragusa, 137 mila a Siracusa e 318 mila euro a Trapani.

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