Nel cimitero della mafia, sulle alture di Barcellona Pozzo di Gotto, in una delle vallate di contrada Praga sono stati ritrovati resti umani, un teschio ed ossa disseminate tra la vegetazione, che potrebbero appartenere almeno ad una delle giovani vittime eliminiate con l'atroce sistema della “lupara bianca”. Nelle scorse settimane, durante lavori di movimentazione effettuati dal proprietario di un terreno impervio, caratterizzato da folta vegetazione che da anni non veniva rimossa, è stato ritrovato un teschio umano che, una volta riemerso dal terreno nel quale era stato occultato, è stato sequestrato dai carabinieri della Compagnia di Barcellona e del Nucleo operativo.
Per ordine della Procura della Repubblica diretta dal procuratore Emanuele Crescenti, il reperto è stato poi consegnato ai carabinieri del Ris di Messina per accertamenti scientifici e per tentate di estrapolare il Dna da comparare con i congiunti delle persone scomparse, dagli anni 80 ai nostri giorni. Il deterioramento del reperto non avrebbe consentito di poter estrapolare tracce del Dna e per questo gli accertamenti scientifici stanno continuando con le tecniche più evolute.
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